SPAL-Cagliari, parla il doppio ex Marchini: "Estensi un po' in affanno, ma campionato che resta importante"

09.11.2018 12:34 di  Tutto Spal   vedi letture
SPAL-Cagliari, parla il doppio ex Marchini: "Estensi un po' in affanno, ma campionato che resta importante"
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© foto di Giacomo Morini

Spal-Cagliari non è una partita qualsiasi per il doppio ex Davide Marchini. Biancazzurri e rossoblù, infatti, nella carriera di Marchini sono le compagini che hanno rappresentato l’inizio, l’apice e la fine della sua carriera nel calcio che conta. Cresciuto nel vivaio spallino e capitano di quell’infausta stagione in serie D con la Real Spal, il ‘Vecio’ – come lo chiamano gli amici – è proprio in Sardegna che si fa conoscere nel calcio dei grandi.

Con la maglia del Cagliari, infatti, esordisce in serie A, segna due gol alla Roma che regalano all’allora squadra di Giampaolo la salvezza, e tocca il punto più alto della suo percorso calcistico. Per lui si parla addirittura di un possibile trasferimento alla Roma o alla Lazio, poi la lite con Foggia lo allontanerà per sempre dall’Isola e lo porterà poi a Trieste, Bologna, Livorno, Spezia e, infine, Ferrara.

Marchini, che partita si aspetta sabato alle 18 al Paolo Mazza? 

Dopo le due pessime prestazioni dalla quale è reduce, spero che la Spal abbia l’atteggiamento giusto e scenda in campo con il giusto agonismo. Credo che vincerà chi ha più fame: il Cagliari viene da un’ottima partita giocata a Torino contro la Juventus, ma ha pur sempre fatto zero punti. Per questo credo che vincerà la squadra che metterà in campo più determinazione.

Un pronostico secco è così difficile da fare? 

E’ una partita da tripla, possono veramente uscire tutti i risultati. Certo -continua Marchini ai microfoni di estense.com- è che la Spal non può permettersi di perdere, perchè poi andrà a giocare sul campo della Juventus, dove fare punti sarebbe molto bello ma è quasi impossibile. Al contempo i biancazzurri devono stare attenti perchè il Cagliari è una squadra con delle qualità importanti e può fare veramente male. 

C’è un aspetto, secondo lei, sul quale la squadra di Semplici dovrebbe far leva per dare maggiore filo da torcere agli uomini del collega Maran? 

Credo che conti solamente l’atteggiamento, bisognerà avere la fame giusta. In queste situazioni conta più la voglia che metti sul terreno di gioco, mentre la tattica passa in secondo piano. 

Molti si chiedono quale sia la vera faccia della Spal, capace di grandi partite come quella contro la Roma, alternate a gare molto meno brillanti come quella col Frosinone… 

A mio avviso non dobbiamo dimenticarci che la squadra di Semplici sta comunque facendo un campionato importante. Oltre a Roma, per esempio, ha fatto una grande prestazione con l’Inter e certamente non meritava di perdere. Forse sta attraversando un periodo un po’ buio, che capitano comunque tutti gli anni a qualsiasi squadra. La cosa fondamentale è rimanere uniti e uscirne tutti insieme. 

Sono state giocate undici gare. Da quello che ha visto pensa che i biancazzurri siano in grado di fare un campionato più tranquillo rispetto all’anno scorso?

Credo proprio di sì. Con la rosa che ha la Spal penso che si possa puntare a una salvezza anticipata, senza soffrire fino all’ultima giornata.