Pordenone-SPAL 3-3, nel finale ingenuità di Murgia costa cara agli estensi

17.10.2020 17:01 di  Tutto Spal   vedi letture
Pordenone-SPAL 3-3, nel finale ingenuità di Murgia costa cara agli estensi
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Avvio shock per la Spal che si ritrova subito ad inseguire dopo cinque minuti per merito di Diaw che si libera di Salamon con una spalla, converge verso il centro e trafigge Berisha in mezzo alle gambe con un desto secco. I ritmi sono altissimi tant’è che prima della rete neroverde, Perisan salva da distanza ravvicinata su Castro e l’arbitro Sacchi non assegna un rigore abbastanza palese ai padroni di casa per fallo di Murgia su Butic. In queste fasi concitate la Spal non riesce assolutamente ad entrare in partita ed il Pordenone ne approfitta. Prima Berisha è decisivo a tu per tu con Magnino ma subito dopo Barison di testa raddoppia per i padroni di casa, liberandosi dalla marcatura di Sernicola e sfruttando al meglio il corner di Calò.

Pian piano, dalla mezz’ora in poi, finalmente Vicari e compagni danno segni di vita. Al 28′ Perisan di piede interviene molto bene su Tomovic, liberato dal tocco di Paloschi in area. Nell’azione successiva la partita si riapre per merito di Castro che si avventa di testa sull’ottimo cross di Sernicola battendo Perisan e firmando il suo primo gol in maglia spallina. Adesso è il Pordenone a soffrire tanto che Perisan deve fare gli straordinari sempre su Castro al 40′ per poi venire salvato dalla traversa, che Vicari colpisce di testa su calcio d’angolo.

L’onda lunga della pressione spallina prosegue anche nella ripresa tanto da ribaltare clamorosamente il risultato. Prima c’è il gioiello di Strefezza che di controbalzo dal limite trova il palo lontano con una bellissima conclusione, poi è Paloschi col tap in vincente sottoporta su assist di Tomovic a ribaltare il risultato. Finalmente si vede una Spal in capace di far pesare i propri ‘gradi’ sul terreno di gioco al netto dell’orrendo inizio di partita.

Col passare dei minuti e come già successo nelle precedenti partite, sottolineano i colleghi di estense.com nella cronaca della gara in terra friulana, la Spal si abbassa troppo nonostante i giocatori di qualità inseriti dalla panchina. Il Pordenone non causa comunque pericoli anche se mantiene alta la pressione dalle parti di Berisha ma all’ 88′ ecco il ‘patatrac’. L’ennesima, pesantissima, amnesia degli ultimi minuti questa volta è ad opera di Murgia che in area lascia rimbalzare una sfera vagante per poi controllarla col braccio. Sacchi non ha dubbi ed assegna il rigore al Pordenone. Diaw ringrazia e spedisce la sfera all’incrocio permettendo ai suoi di trovare un punto assolutamente insperato per come si era messa la partita. Nel finale la Spal si fa altro male con Dickmann che riceve la seconda ammonizione e dovrà saltare la trasferta di martedì a Empoli.

La delusione e l’amarezza sono palpabili per questi quattro punti gettati nelle ultime due partite ed un inizio di campionato al di sotto delle aspettative. Starà alla Spal reagire già dalle prossime gare per non tornare in quello psicodramma che questo gruppo sembra trascinarsi dentro da oltre un anno.